1)
Prendete molte piante femmine giunte ormai alla conclusione del ciclo
vitale. Assicuratevi che siano completamente seccate dopo averle appese
per qualche settimana in un ripostiglio. Strappate tutte le foglie più
grandi di 2 cm. Al termine dell'operazione avrete solamente il tronco
con delle cime (fiori) attaccate.
Ora riponete le cime in un contenitore.
L' hashish stile marocchino consiste esclusivamente di granuli di resina
pressati che si trovano in cima a piccole ghiandole situate
soprattutto sulle foglie vicino ai semi o ai fiori.
Quando la pianta è seccata questa resina si indurisce e prende la forma
di particelle molto piccole, particella chiamata "POLLINE"
(che comunque ancora non è il polline-fumo).
Quindi ora che tutte le cime sono pulite, iniziate a tritarle passandole
al setaccio.
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I semi e i tronchi non passano la fase del setaccio (passino).
Macinate delicatamente le foglie passando anche loro al setaccio.
Otterrete una specie di polvere di foglie.
Assicurati che i peletti delle cime siano presenti in questa
"mista", perchè contengono la maggior parte delle ghiandole
resinose.
Dovreste ripetere quest' operazione usando un passino di dimensioni
inferiori.
Quindi prendete un panno da cucina di maglia appropriata e strofinate la
polvere che già avevate ottenuto sopra il panno.
L' ideale sarebbe che le particelle più piccole passassero attraverso il
panno, perchè il risultato sarebbe di piccoli granuli di resina. Ora
prendete questa polvere e incartatela in un pezzo di cellophane. Pressate il
pacchetto tra due pezzi di legno. Il risultato è una sfoglia di
hashish. Se la sfoglia si sgretola, significa che nel composto ci sono
troppe foglie. La prossima volta prova con un panno dalla maglia più
fitta.
2) E' possibile inoltre sfregare con le
proprie mani le estremità fiorite della pianta. La resina si raccoglie
piano piano sui palmi delle mani e viene poi raschiata via con un
coltellino. Raccolta in un recipiente liscio, a fine giornata viene poi
impastata in pani come quello della foto sulla destra ed è praticamente
pronta per essere consumata.
3)
Un altro procedimento, meno diffuso, consiste nel selezionare le parti
della pianta più ricche di principi attivi, e mettere il tutto a
bollire in un calderone con altre sostanze naturali resinose, finché
tutta l'acqua è evaporata; la pasta depositata sul fondo viene lasciata
riposare alcuni giorni, poi è pronta per essere consumata.
Principali
paesi produttori
-
Area
asiatica - Il luogo dove si è sviluppato il secondo metodo
di produzione descritto. L'hashish prodotto in queste regioni è
scuro e molto resinoso. Spesso viene fumato dopo essere stato
ridotto ad un filo sottile. Questo tipo di fumo, che in Italia si
chiama nero, e somiglia tantissimo al comune pongo proviene da quasi
tutte le regioni in questione, e prende il nome del paese produttore
tra i quali: India (soprattutto le regioni di Manali e Kashmir),
Afghanistan, Pakistan, Nepal.
-
Marocco
- L'hashish prodotto in questo paese si caratterizza per il colore
chiaro, giallo marroncino, e viene prodotto con il terzo
procedimento descritto. Una variante del comune marocchino è
costituita dal polline, che altro non è che resina raccolta alla
maniera asiatica. Anche la Spagna produce in piccole quantità un
fumo simile.
-
Olanda
- Solo da pochi anni questo paese produce in proprio hashish. Il
fumo olandese, che si chiama Netherhash è particolarmente potente,
poiché viene prodotto a partire da piante di cannabis cresciute in
idrocoltura.
-
Libano
- Diffusissimo da noi negli anni 70 e 80 e ormai introvabile, questo
fumo si suddivide in tre tipi a seconda della specie di pianta e
quindi del colore. Esiste il libano rosso, il bianco e il libano
oro.
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